Santi nel Molise

Guardai la corrente del fiume e vidi le bocche dei capretti poggiate sull’acqua, ma non bevevano.

By 24 Dicembre 2011 3 Comments

Tra i brani più belli tratti dai “Vangeli apocrifi” e più precisamente dal cosiddetto “Protovangelo di Giacomo” quello della descrizione dei pastori alla capanna è particolare. Specialmente quando descrive il momento in cui tutto si ferma.

Buon Natale a tutti i fedeli lettori di questo blog!


Giuseppe con Maria che ha appena partorito. Cripta di Epifanio. S. Vincenzo al Volturno

“Trovò quivi una grotta: ve la condusse, lasciò presso di lei i suoi figli e uscì a cercare un’ostetrica ebrea nella regione di Betlemme.

Io, Giuseppe, camminavo e non camminavo.

Guardai nell’aria e vidi l’aria colpita da stupore;
guardai verso la volta del cielo e la vidi ferma, e immobili gli uccelli del cielo;
guardai sulla terra e vidi un vaso giacente e degli operai coricati con le mani nel vaso: ma quelli che masticavano non masticavano,
quelli che prendevano su il cibo non l’alzavano dal vaso,
quelli che lo stavano portando alla bocca non lo portavano;
i visi di tutti erano rivolti a guardare in alto.

Ecco delle pecore spinte innanzi che invece stavano ferme:
il pastore alzò la mano per percuoterle, ma la sua mano restò per aria.

Guardai la corrente del fiume e vidi le bocche dei capretti poggiate sull’acqua, ma non bevevano.

Poi, in un istante, tutte le cose ripresero il loro corso”.

dai Vangeli Apocrifi
Protovangelo di Giacomo

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